Un appuntamento speciale nell’80° anniversario dell’Operazione Husky 1943. Così è stata la sesta edizione del raduno sulle tracce delle avanzate alleate della 7a Armata americana e dell’8a Armata britannica e delle battaglie con le divisioni italiane e tedesche. Ricordando tutti i caduti, per mantenere vivo il ricordo degli eroi e l’orrore della guerra, nell’operazione di conquista della Sicilia.
Circa 100 i partecipanti che il 9 e 10 settembre 2023 hanno percorso 160 km tra le dune dei Macconi a Marina di Acate all’antica Biscari, oggi Acate, e all’aeroporto di Santo Pietro; la domenica all’aeroporto di Comiso, a Chiaramonte Gulfi e infine a Vizzini. L’evento è stato un vero e proprio successo.
“Un viaggio nella memoria e nella storia viva – ha precisato Salvo Cataneo presidente del Club Val di Noto 4×4 e Avventura – impressa nei ricordi di ogni siciliano, che ha sentito per bocca di un familiare, un nonno, uno zio, i racconti di quei giorni. Quest’anno abbiamo seguito la 45a Divisione americana “Thunderbird” coordinati dal responsabile (rievocazioni Husky) del nostro club, Prof. Angelo Plumari che, ancora una volta, con passione e impegno ha ricostruito le tracce degli alleati e le reazioni italiane e tedesche, le dinamiche, gli eventi e i protagonisti di quei giorni, la conquista degli aeroporti di Comiso e Biscari-Santo Pietro fino all’affiancamento alle truppe scozzesi per la battaglia di Vizzini.
Grazie anche a rievocatori in costume con equipaggiamento, originale o replica, dell’epoca. I bunker e il piccolo museo, in memoria della battaglia per la presa del ponte sul Dirillo, mantenuti in perfetto stato dalla dedizione di molte associazioni e dalla dedizione del mitico signor Ventura, benemerito cittadino gelese. In questa edizione abbiamo potuto contare, anche, sui racconti di un altro storico, la cui passione deriva dall’essere testimone ed erede di una delle vittime delle stragi di Biscari. Il vicesindaco di Acate, Dott. Gianfranco Ciriacono, ci ha accompagnato – ha aggiunto Salvo Cataneo – dai Macconi fino alla pista dell’aeroporto di Santo Pietro con il racconto di un eccidio a Piano Stella dove vennero fucilati 7 contadini, tra i quali il nonno Giuseppe.
Un racconto emozionante – ha aggiunto Cataneo – che ha lasciato tutti senza parole! Seguito dal racconto di altre stragi di civili e di militari italiani e tedeschi ad opera di alcuni soldati americani, perché la guerra, con i suoi orrori, va raccontata tutta senza omissioni. Una variante del percorso ci ha portati sino al colle San Mauro di Caltagirone, dove esiste un monumento ai caduti separatisti dell’Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia. Per ricordare quei giovani che grazie allo sbarco Alleato credettero in un’altra via per la storia siciliana.
Domenica mattina, dal monumento ai caduti del borgo di Santo Pietro, siamo ripartiti con una piccola cerimonia rileggendo i nomi delle vittime per ricordarne il lato umano, e non solo, quello statistico. E poi, lungo strade millenarie che collegavano l’Antica Gela con l’Antica Siracusa, anch’esse testimoni di battaglie per il dominio dell’isola, siamo saliti sull’altipiano in direzione Licodia Eubea e Vizzini, dove, al nodo strategico di Vizzini Scalo, la resistenza tedesca mise a dura prova le truppe americane e scozzesi. Un ringraziamento speciale alle Amministrazioni comunali di Caltagirone e di Acate che hanno condiviso lo spirito dell’evento. Un ringraziamento, anche, ai club FIF della Sicilia orientale; il Sahara Club di Ragusa, il club La Contea di Modica, il Rosario Lacanea di Mirabella Imbaccari e le Volpi degli Erei di Caltagirone, che da anni ci seguono e collaborano nella riuscita di questa “festa rievocazione”, Sei itinerari in sei anni, nati da collaborazione tra il club Val di Noto Avventura, l’associazione Husky 43 e il Museo della Memoria di Modica, per la creazione di una rete di itinerari della memoria definite “itinerari di guerra per costruire la pace”, nell’ambito dei protocolli tra Comuni, Forze armate, Regione Siciliana per le celebrazioni dell’80° anniversario 1943-2023. Un appuntamento dedicato alla conoscenza di questa pagina di storia recente che stravolse la Sicilia e che – conclude Salvo Cataneo – portò alla nascita della Regione Siciliana e di una nuova Italia”.
Foto di apertura
Il colle San Mauro di Caltagirone, dove esiste un monumento ai caduti separatisti dell’Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti su questa o altre storie scrivete a info@pinxa.it
Se invece volete aggiungere informazioni, potete scriverci via email su info@pinxa.it o attraverso la nostra pagina facebook (clicca qui)
Iscriviti al canale adesso: