Premio Domenico Danzuso, cerimonia di consegna 8 gennaio 2023

Lunedì 8 gennaio 2024 alle 20 nel corso di un Gala condotto da Marina Cosentino nell’auditorium del Conservatorio di Catania, sarà ricordato Micio Danzuso, scomparso nel dicembre del 2000 dopo esser stato per cinquant’anni critico degli spettacoli di prosa e lirica sul quotidiano La Sicilia e su riviste come Dramma, Sipario, Prima Fila, Hystrio.

Nel corso della serata saranno infatti consegnati i riconoscimenti di quest’edizione, la ventiduesima, del Premio Domenico Danzuso che andranno a nove prestigiose personalità del mondo dello spettacolo e della cultura, cui nomi sono stati resi noti qualche giorno fa nel corso di una conferenza stampa: Fabrizio Maria Carminati, Giuseppe Dipasquale, Alberto Ferro, Alfredo Guglielmino, Gianni Latino, Anna Malvica, Aldo Mattina, Gianni Scuto e Angelo Tosto.

Danzuso, noto e stimato nel mondo teatrale italiano, aveva avuto la fortuna di vivere in una Sicilia patria di grandi letterati e in una Catania ricca di straordinari attori, da Giovanni Grasso e Angelo Musco a Turi Ferro. Una città con un glorioso teatro lirico, il Massimo Bellini, e lo Stabile “Mediterraneo” di Mario Giusti e tante altre sale ricche di fermenti culturali: il Teatro Club di Nando Greco, il Gamma,  il Piccolo di Gianni Salvo e il Delle Arti di Gilberto Idonea, oltre al Gruppo Teatro Maria Campagna di Nuccio Caudullo. Era stato “l’alfiere di una critica pacata, intelligente, costruttiva, concepita per migliorare e far crescere la comunità” aveva scritto di lui il compianto Maurizio Scaparro, per anni presidente della giuria del Premio Danzuso.

 

I PREMIATI

Andiamo dunque a conoscere meglio i premiati: Fabrizio Maria Carminati, direttore d’orchestra notissimo e stimato sia in Italia che a livello internazionale, dal 2018 direttore artistico del Teatro Massimo Bellini di Catania, Giuseppe Dipasquale, drammaturgo e regista di prosa, già direttore dello Stabile etneo e di altre prestigiose istituzioni, che ha saputo dare, con Andrea Camilleri, una nuova visione del teatro siciliano, Alberto Ferro concertista, tra i maggiori talenti pianistici emersi negli ultimi anni e vincitore dei più prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, Alfredo Guglielmino grande esponente con i suoi spettacoli di marionette di quel Teatro di Figura con cui ha conquistato l’Italia, l’Europa e anche la Cina, in una fortunatissima tournee, Gianni Latino tra le maggiori personalità italiane del Graphic Design, materia da lui insegnata in quell’Accademia di Belle Arti di Catania della quale è direttore, e che è anche presidente della Conferenza Nazionale dei Direttori d’Accademie.

In remoto il premio sarà consegnato ad Anna Malvica autentica signora del teatro italiano, erede di una stirpe d’attori, cantattrice protagonista dei musical di Tony Cucchiara a cominciare dal Pipino. Per ragioni logistiche, infatti, il riconoscimento sarà consegnato “in remoto” grazie a un videocollegamento.

Gli ultimi tre premi andranno poi ad Aldo Mattina – musicologo, già docente del Conservatorio, e da quasi mezzo secolo svolge la propria attività giornalistica al servizio del mondo siciliano della Cultura come critico teatrale e musicale, e Gianni Scuto –  protagonista, con il Teatro Gamma, dell’innovazione nello spettacolo nella Catania degli anni Settanta-Ottanta e che ha poi diretto in Italia e all’estero spettacoli di prosa, lirici e soprattutto di sperimentazione. E infine Angelo Tosto: parliamo di un attore e cantante tra i più apprezzati, interprete di innumerevoli ruoli, che ricordiamo negli ultimi anni protagonista de La concessione del Telefono e de I racconti della peste per lo Stabile di Catania e che è molto quotato anche come regista e autore.

Oltre ai riconoscimenti, saranno inoltre consegnate due borse di studio: quella del Lions Catania Host premierà un allievo dell’Accademia di Belle Arti, e quella del Soroptimist Catania e di Cappellani uno studente del Conservatorio.

 

 

LE ISTITUZIONI CHE SOSTENGONO IL PREMIO

Il Premio è nato l’anno dopo la scomparsa del critico da un’idea del compianto Tony Maugeri, presidente di quella Scam oggi guidata da Anna Rita Fontana, e la manifestazione è cresciuta grazie anche all’apporto della moglie di Domenico Danzuso, Lina Polizzi, ma soprattutto grazie a una serie di istituzioni culturali che lo hanno sostenuto. Queste, pubblicamente ringraziate durante la conferenza stampa da Giuseppe Lazzaro Danzuso e Vittoria Napoli, rispettivamente presidente e segretaria della giuria del Premio, sono tutte etnee:  Scam e Lions Catania Host, che organizzarono le prime edizioni, e poi Accademia di Belle Arti, Associazione della Stampa, Conservatorio Vincenzo Bellini, Fondazione Marilù Tregua, Istituto siciliano di storia dello spettacolo, La Sicilia, Soroptimist, e i teatri Brancati, della Città, Massimo Bellini e Stabile. E oltre agli enti promotori, sono stati ringraziati il Comune di Catania, che da anni concede al Premio Danzuso il proprio patrocinio, e l’Azienda agricola Musa e i vini Al Qantarah per il loro sostegno.

 

L’ALBO D’ORO

Nell’albo d’oro del Premio Danzuso, tanti personaggi-simbolo del mondo dello spettacolo e della cultura, da Pippo Baudo ad Andrea Camilleri, a Roberto Andò, alla gloriosa famiglia teatrale Ferro-Carrara. E poi interpreti prestigiosi della prosa e del cinema, da Gabriele Lavia a Mariano Rigillo, da Pino Micol a Vincenzo Pirrotta, da Luca Lazzareschi al compianto Sebastiano Lo Monaco, da Lucia Poli ad Anna Foglietta. E ancora i grandi interpreti della nostra tradizione teatrale, da Leo Gullotta a Pippo Pattavina, da Tuccio Musumeci a Marcello Perracchio, da Romano Bernardi e Alessandra Cacialli a Gilberto Idonea e Nellina Laganà, da Mimmo Mignemi a Fulvio D’Angelo, da Guia Ielo ad Alessandra Costanzo, da Graziana Maniscalco ad Egle Doria, da Gianpaolo Romania a Elaine Bonsangue. E ancora da Gino Astorina a Barbara Giordano, senza contare personalità che hanno segnato e segnano anche il cinema e la tv, come Luigi Lo Cascio, Donatella Finocchiaro, Barbara Tabita, Giovanni Calcagno, Manuela Ventura e David Coco. E poi scenografi come Roberto Laganà, Angela Gallaro e Antonino Viola, coreografi come Silvana Lo Giudice, danzatori come Roberto Zappalà, premiato con la moglie Maria Inguscio, pupari come i Fratelli Napoli, e ancora la Scuola di Giocoleria di Gammazita e il NeonTeatro, meravigliosa compagnia che si avvale anche di autori, attori, cantanti diversamente abili. E tecnici come il decano dei light designer Franco Buzzanca Nomi altisonanti anche in campo musicale, per esempio i pianisti Francesco Nicolosi, Giovanni Cultrera, Epifanio Comis, Ketty Teriaca, Giulia Gangi, Giuseppina Maria Sangiorgio e Giuseppe Guarrera, ma anche Nino Lombardo e Pippo Russo. E poi il violoncellista Wladimir Pavlov, il violinista Vito Imperato, il flautista Giovanni Roselli, il contrabassista Nicola Malagugini e la Junior Orchestra TVB. Tra i cantanti i tenori Fabio Armiliato e Danilo Formaggia, i bassi Simone Alaimo e Carlo Colombara, i baritoni Corrado Cappotta, Francesco Verna, Omar Montanari e Graziano D’Urso. E poi le soprano Donata D’Annunzio Lombardi, Micaela Carosi, Emilia Falcaru, Clara Polito, Laura Giordano, Serena Daolio e Daniela Schillaci e le mezzosoprano José Maria Lo Monaco e Sonia Fortunato. Lustro al premio hanno dato poi personaggi del mondo della cultura come il musicologo Domenico De Meo, i critici Maricla Boggio, Giorgio Gualerzi, Italo Moscati, Emilia Costantini, Totò Rizzo, Carmelita Celi, gli operatori culturali Peppino Ortoleva e Virgilio Piccari e lo storico del cinema Sebastiano Gesù. E Nerina Chiarenza, pittrice di carretti siciliani.

 

Nella foto di apertura fornita dall’ufficio stampa: Domenico Danzuso brinda con la moglie Lina Polizzi

 

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