Dopo quasi quarant’anni, finalmente la parrocchia Maria Stella del Mare, istituita nel 1986 nella zona della Scogliera di Cannizzaro, frazione di Acicastello, ha una chiesa. Lo spazio all’aperto, in via Mario Rapisardi, è stato inaugurato e benedetto dal presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, e vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti. L’area al momento è stata sistemata grazie all’impegno e ai contributi dei fedeli della parrocchia “Immacolata Concezione” e alle donazioni di alcuni abitanti del posto. Da maggio a settembre accoglierà le funzioni religiose la domenica sera; da quattro anni, infatti, non venivano più celebrate le sante messe.
Prima del Covid, a disposizione della comunità, era stato concesso in comodato d’uso gratuito un garage antistante, per ospitare i momenti di preghiera, ma dalla pandemia tutto si era bloccato, fatta eccezione per la locale e sentita festa estiva, ad agosto, alla Vergine patrona portata in processione da via Mollica, via Musco fino ad arrivare proprio in via Mario Rapisardi dove, per l’occasione, veniva celebrata la messa. Adesso, con i lavori di sistemazione, tutto potrà avere una cadenza regolare la domenica alle ore 19. L’auspicio, però, rimane quello di vedere, un giorno, costruito un vero e proprio edificio sacro che potrà contare di un’Aula liturgica. La progettazione e le autorizzazioni già sono state tutte acquisite ma a mancare sono i fondi per potere avviare e portare a compimento il cantiere. «Abbiamo voluto dare – ha dichiarato il parroco, don Venerando Licciardello – un luogo, anche all’aperto, per potere celebrare i divini misteri alla comunità di Cannizzaro che abita alla Scogliera. Un sogno partito cinquantanni fa e mai realizzato per varie vicissitudini. Oggi si vede in parte realizzato grazie soprattutto allo sprone del nostro vescovo, Antonino Raspanti, e all’entusiasmo di alcuni parrocchiani». La cerimonia di inaugurazione, il rito di benedizione e la santa messa di ieri, seguiti da una processione aux flambeaux, hanno preceduto due momenti molto importanti per i parrocchiani: la consegna del mandato agli animatori dell’oratorio e la premiazione del concorso ImmacolArt che ha visto oltre cento bambini, dell’istituto comprensivo Giovanni Falcone, manifestare la loro fede, attraverso l’arte, verso la Madonna. «Questo luogo – ha detto mons. Antonino Raspanti – è un simbolo di una presenza vera.
Che i figli di Dio si radunino e si raccolgano qui, che siano come fratelli, che Cristo si fa presente nei sacramenti particolarmente su questo pezzo di pietra, che è l’altare, non è una cosa qualunque. Chi non crede continuerà a vedere pietre, fiori, piante e basta. Chi crede sa che questo è un luogo sacramentale»
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