Andare oltre la semplice visita “mordi e fuggi” con l’obiettivo di creare ricordi indimenticabili e favorire l’allungamento della permanenza turistica sul territorio. Perché il turismo esperienziale vive di connessioni profonde e autentiche con i luoghi e le persone che li abitano, cercando una comprensione più profonda della cultura, delle tradizioni e dello stile di vita che identifica una meta. Riflessioni condivise sia da EtnaToday – realtà nata per fare rete e riunire l’offerta museale all’ombra del Vulcano – che dell’Associazione Guide turistiche della provincia di Catania, che riunisce, ad oggi, 70 professionisti abilitati che forniscono servizi in numerose lingue. «L’idea è quella di creare itinerari che ruotino intorno all’Etna ma che possano spaziare su molteplici fronti – sottolinea Ettore Barbagallo, presidente dell’Associazione Amici della Terra e promotore di EtnaToday – dall’offerta museale ai percorsi food personalizzati, passando per i workshop tematici e i tour family-friendly. Il tutto, per far rivivere le tradizioni e supportare ulteriormente le economie locali». Barbagallo ha creato e gestisce un vero e proprio polo museale e naturalistico, che si muove da Viagrande e Zafferana etnea, comprendendo il “Museo dell’Etna”, la “Casa delle Farfalle”, l’”Apiario”, il “Planetario” e il “Parco dei Miti”: strutture che si rivolgono alle scolaresche e ai turisti, offrendo un’immersione nella natura, nelle tradizioni, nella cultura della nostra terra.
«Vogliamo allargare questo network – continua Barbagallo – coinvolgendo gli operatori che da sempre scommettono sulla bellezza e sull’attrattività dell’Etna. Paola d’ordine: cambiare strategia, cercando di trattenere i turisti sull’area etnea anche solo un giorno in più, ampliando e qualificando l’offerta attuale. Un obiettivo che è possibile raggiungere soltanto lavorando insieme». Dai sentieri della Mitologia – che consentono ai turisti di scoprire l’identità siciliana – alla scoperta delle Api Nere Sicule, razza rischio di estinzione il cui miele è particolarmente ricco di nutrienti e antiossidanti, con le arnie e gli strumenti dell’apicoltore: «L’idea che ci ha spinto ad avviare questa collaborazione – spiega Giusy Belfiore, presidente Guide turistiche della provincia di Catania – è quella di creare itinerari coinvolgenti, che possano consentire ai turisti di vivere il territorio con maggiore consapevolezza. Gli aspetti ludico-educativi, scientifici e ambientale, rivestono un ruolo fondamentale: per questo abbiamo deciso di stringere una sinergia per creare percorsi “alternativi” rivolti a grandi e bambini, provando a mettere in rete l’intera offerta museale della zona e creando un connubio perfetto tra cultura, natura e avventura, che possa avvalersi della nostra competenza e professionalità».
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